Silvio Paolini Merlo
Nato a Buenos Aires nel 1967, scrittore musicologo e compositore, figlio primogenito della danzatrice e coreografa italo-argentina Liliana Merlo, dopo gli studi classici si è laureato con lode in Filosofia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e diplomato in Composizione e Musica corale nei Conservatori di L’Aquila e Pesaro, perfezionandosi fra gli altri con Boris Porena e Teresa Procaccini. Nel 2004 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze filosofiche all’Università “Federico II” di Napoli. Dedicatosi al pensiero contemporaneo, all’esistenzialismo e al neoilluminismo filosofico italiano, ha tra l’altro pubblicato Abbagnano a Napoli (Guida 2003), menzione speciale al X Premio Internazionale di Saggistica “S. Valitutti”, L’esistenza come struttura (Editoriale Scientifica 2009), la raccolta di saggi Estetica esistenziale. Ricerche sulla filosofia della musica e delle arti sceniche (Mimesis 2010), la curatela Le pioniere della nuova danza italiana (ABEditore 2016), L’incognita Primo Riccitelli (Aracne 2020), primo e unico studio esistente sul maggiore operista abruzzese, Gobetti, il teatro e la modernità (Aras 2021), scritto su commissione del Centro Piero Gobetti di Torino, nonché la raccolta di studi Ovidio e l’immaginario poetico nelle arti dello spettacolo (Aracne 2024), curata insieme a Maria Cristina Esposito, per la quale ha ottenuto il Premio Spoleto Art Festival.
Di recente ha esordito nel genere della prosa letteraria col romanzo d’inchiesta La via dell’argento (Italic Pequod, 2020), e in quello dell’epica fantascientifica con Origine (Italic Pequod, 2025), finalista al Premio Avalon. È stato ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha tenuto corsi di estetica della musica e del teatro musicale nelle Università di Teramo e Pescara. Dal 2003 è incaricato della direzione artistica dell’AISACS “Liliana Merlo”, e, dal 2010 al 2014, ha curato la Stagione Internazionale di Danza per conto della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo. Nel 2012 ha promosso all’Università di Teramo, con Alessandro Pontremoli del Dams di Torino, il primo convegno nazionale sulle origini della danza moderna in Italia. È membro del comitato direttivo del gruppo di ricerca ABM / Abruzzo Beni Musicali.