Un quarto di secolo in venticinque album
Quali dischi del Duemila ci hanno aiutato a decifrare la realtà o a immaginarne una migliore? Come si sono relazionati con la nostra vita e in che misura l’hanno cambiata? In un’epoca che ha fatto di tutto per scoraggiare le modalità di fruizione musicale che erano ancora la regola alla fine degli anni Novanta, l’album appare come un vero atto di resistenza, una delle poche possibilità rimaste per negare il consenso a una scansione frenetica del nostro tempo e a una gestione schizoide della nostra attenzione.
I venticinque album, uno per anno, raccontati in Forever Ago, e gli altri cinquanta da podio ricordati più brevemente, hanno accompagnato l’autore nel primo quarto di secolo del nuovo millennio e lasciato tracce profonde nel suo mondo e in quello di tanti appassionati, smentendo le voci di chi sostiene che la musica sia morta, che la forma canzone sia vittima di un’inarrestabile involuzione e che i dischi degni di essere celebrati siano ormai merce rarissima. Tra critica musicale e ricordi personali, tra analisi dei testi e quella vivace aneddotica che costituisce una parte importante della mitologia della popular music, Pierluigi Lucadei offre venticinque istantanee di altrettanti momenti nei quali un album è riuscito a sostenere il nostro tentativo di fermare il tempo.
Progetto grafico IFIX – Maurizio Ceccato