Un pittore londinese riceve l’incarico di illustrare scene di vita aristocratica per il romanzo di un celebre scrittore. I Monarchs, una coppia di nobili decaduti, bussano alla sua porta proponendosi come modelli. Sono raffinati e signorili, eppure si rivelano inadeguati; sono “la cosa reale”, ma non riescono a rappresentarla. Per portare a termine il lavoro, il pittore dovrà ricorrere a modelli presi dalla strada, abbigliandoli come signori dell’alta società: Miss Churm, una giovane donna dei quartieri popolari, e Oronte, un viaggiatore italiano di passaggio. In questo racconto, «una piccola gemma di forma luminosa, brillante e vivace», come lui stesso lo definì, Henry James riflette sul fine e sul valore dell’arte. Grazie alla sua sensibilità e al suo talento, l’artista vede ciò che gli altri non vedono: spetta dunque a lui il compito di portare alla luce l’essenza che si cela sotto la superficie, mostrando agli uomini “la cosa reale”.
Traduzione di
Tatiana Moroni
Lumina mundi n.3