All’età di ventisette anni Fridtjof Nansen intraprese la prima spedizione esplorativa della Groenlandia con l’aiuto di un mezzo di trasporto antichissimo: gli sci. Imbarcatosi il 9 maggio 1888 sulla baleniera Jason con cinque compagni, Nansen attraversò l’inlandsis dalla costa est, selvaggia e semideserta, a quella ovest, più ricca di centri abitati – e non viceversa, come erano soliti fare gli esploratori dell’epoca –, poiché era convinto che l’impossibilità di cercare rifugio o tornare indietro avrebbe spinto il gruppo ad avanzare fino al raggiungimento della meta. La marcia, insidiosa ed estenuante, si protrasse per quarantasei giorni, durante i quali Nansen e i suoi percorsero circa 560 km con gli sci ai piedi, giungendo a un’altitudine di 3.000 metri sul livello del mare. Il 12 ottobre i sei arrivarono sani e salvi sulla costa occidentale, ma poiché l’inverno era alle porte e non vi erano più navi che potessero riportarli a casa, furono costretti a svernare a Godthaab. Solo nella primavera del 1889 poterono far ritorno in Norvegia, dove ricevettero un’accoglienza trionfale. Pubblicato nel 1890, Nel cuore della Groenlandia è il resoconto vivido, appassionato, coinvolgente di quell’impresa straordinaria, la prima nel suo genere, grazie alla quale Nansen ottenne fama internazionale e un posto di primo piano nella storia delle esplorazioni artiche.
Si ringraziano il NORLA e L’Ambasciata di Norvegia per il supporto finanziario.
traduzione di
Davide Sapienza
Altrove n.1