L’Africa. Dei taccuini. Un reporter. E vari anni spesi nel Continente Nero. Nasce così questo libro di Gian Luigi Piccioli. Fra i tanti che ha pubblicati, è forse uno dei suoi più felici, senz’altro uno dei più sentiti. Per azzardare: il libro della vita. Perché la vita di Piccioli è fatta di Africa. Di ricordi, di emozioni, di veri e propri incantamenti nati lì, in quella terra che ha rapito Hemingway, Moravia e la Blixen. Tutto quello che Piccioli ha scritto su quel mondo setacciato quand’era inviato di «Ecos», la rivista dell’Eni per cui lavorava, è una lettera d’amore. Ma un amore senza retorica, senza miele: un amore nudo, fatto solo di sé. Perciò questo titolo, Africa vivi!. Perciò questo libro. Che è tutto pieno di notazioni, di cose che la scrittura mette sotto gli occhi, col ritmo delle parole che ripete il battito di una natura sconfinata.
dalla prefazione di Simone Gambacorta
Gli “Alberi” Saggi n.7