Siamo all’inizio degli anni Settanta, e nel bar del paese arriva il juke-box. Ma il ritrovamento di un cadavere e uno strano commercio di quadri falsi turbano la quiete instabile dei personaggi – un professore, una strega, due suore, alcuni villeggianti che buttano i rifiuti nel torrente, una bambina che seppellisce le bambole. L’indagine, inevitabile e condivisa, porta in superficie molto più di quanto appare a prima vista.A prima vista di Alessandra Calanchi si è aggiudicato una Menzione Speciale per Romanzo Inedito nell’edizione del 2024 del Festival Giallo Garda con questa motivazione: “Una scrittura leggera e a tratti umoristica accompagna il lettore nella singolare ambientazione di un bor-go, tanto immaginario e quasi favolisticamente lontano nel tempo e nello spazio quanto minuziosamente e topograficamente descritto, e della galleria dei suoi caratteristici abitanti, dove a una catena di piccoli e apparentemente innocui e insignificanti misteri si sovrappone il caso di un omicidio la cui soluzione sfugge agli investigatori ufficiali, ma non a un per-sonaggio improbabile quale indagatore classico, e tuttavia interprete della coscienza collettiva del paese e attento lettore delle sue voci e dei suoi fatti di vita”.